martedì 6 marzo 2012

Intervista a paul

L’intro: “Nome esatto: Pawel Wasilewski. Conosciuto da tutti gli amanti del telefilm sui vampiri come Paul Wesley. Il ruolo di Stefan, attraente vampiro gli ha portato milioni di fans innamorate anche nelle piccole cittadine polacche. Sulle proprie radici e legami con la Polonia si racconta alla giornalista Kinga Rusin.”

Kinga: Pawel
Paul: Si! Kinga

Kinga: Non mi prenderai in giro perché su YouTube c’è un’intervista con te in lingua polacca. Ed allora parli polacco….
Paul: Sono stato in Polonia per due settimane e ricordavo tutto, ma adesso sono stato tutto il tempo in America, per un paio di mesi e così ho dimenticato tutto. Devo conversare in polacco e dopo mi ricordo tutto.

Kinga: Ma non hai accento, parli benissimo.
Paula: Mia mamma avrebbe da ri….

Kinga: …avrebbe polemizzato
Paul: Non so cosa significa, ma SI!

Kinga: Aspetta dobbiamo raccontare tutto dall’inizio…Sei nato negli USA
Paul: Si. Mia sorella maggiore è nata in Polonia, mio padre è arrivato in America quando stava alle medie superiori. Mamma e papà si sono conosciuti a scuola. E’ stata una sorte dell’amore scolaresco.






Paul: Mia madre è venuta qui dopo aver finito la scuola e così sono nato io. Ogni estate da piccoli venivamo mandati dai nostri nonni. Lo ricordo con piacere. A casa parlavamo sempre in polacco. Era la mia prima lingua. La cultura polacca faceva sempre un’enorme parte della mia identità.
Kinga: Non avevi nessun conoscenza ne agganci nell’industria cinematografica…
Paul: Giusto

Kinga: Da dove è spuntata l’idea di diventare un attore?
Paul: Quando frequentavo la scuola media era obbligatorio partecipare all’attività teatrale. Lo odiavo, sai, pensavo “oh mio Dio” : un classico…fino a quando, all’improvviso ha cominciato a piacermi. Ero fortunato a vivere a 25 minuti da Manhattan, prendevo il treno, andavo in città e frequentavo i laboratori teatrali. Non ho mai deciso che questo sarebbe diventato la mia professione, semplicemente hanno cominciato ad arrivarmi proposte di lavoro ed ho pensato che questo funzionasse.

Kinga: hai cominciato dalle telenovele e dagli episodi, giusto?
Paul: Si, ho conciato dalle telenovele, era fantastico. Ogni giorno le riprese ed il lavoro sul set.
Kinga: Un lavoro pesante.
Paul: Un lavoro molto duro. Ogni giorno dovevi realizzare le riprese per un copione. E’ stato un perfetto allenamento. Non puoi ottenerlo presso nessuna scuola. Dopo ho cominciato a ricevere dei piccoli ruoli. Ho preso parte a qualche episodio pilot, ma non ha riscosso un gran successo. E proprio allora è apparso “The vampire diaries”.

Kinga: Come sei finito nei “vampiri”?
Paul: Ho letto il copione…
Kinga: Ma c’erano anche delle audizioni?
Paul: Certamente! Tantissime audizioni. Fondamentalmente ho dovuto combattere molto duramente. Questo è stato il lavoro più difficile ottenuto nella mia vita.

Kinga: E’ molto rischioso per un attore, diventare famoso grazie ad un solo ruolo…Puoi rimanere “intrappolato”
Paul: Si, sto cercando di intraprendere nuove sfide, è così facile rimanere bloccato in un telefilm per sei o sette anni, cadere nella routine, allora sto cercando di “sviluppare” la mia carriera.

Kinga: Stai ancora partecipando alle audizioni?
Paul: Si, certamente.
Kinga: Hai riscosso un grande successo, però quando vieni in Polonia le persone ti riconoscono?
Paul: Saresti sorpresa! Più che qui (in America)!

Kinga: Davvero?
Paul: E’ incredibile!!
Kinga: Non è possibile!
Paul: E’ incredibile ed è sempre incredibilmente divertente. Sempre quando sono nel bel mezzo di nulla, 40 km da Poznan (città polacca), con i nonni e mia moglie, in un luogo desolato… sono entrato in un piccolo negozio…e la ragazza che stava lì dentro era così disorientata: perché Stefan era lì in un posto così stretto per due persone e voleva comprare qualcosa?

Kinga: Ovviamente hai parlato in polacco…
Paul: Ovvio! Ho parlato in polacco: “Potrei avere…” E’ stata così imbarazzata perché non capiva come mai questo personaggio che vede ogni settimana in tv, parlava polacco in un piccolo villaggio dove abitava lei. Forse ha pensato di avere le allucinazioni. Mi ha fatto una domanda in inglese ed io ho risposto in polacco. L’ho fatto in automatico. sai di cosa parlo…

Kinga: Avrei voglia di scambiare due parole con lei, sicuramente dopo questo avvenimento l’avranno portata in ospedale…
Paul: Ha sicuramente pensato che sono impazzito.

Kinga: E dopo sei semplicemente uscito?
Paul: Si, sono uscito, sono entrato in macchina e sono andato via.

Kinga: Voglio chiederti del tuo anello, è un anello nuziale?
Paul: Si. E questo anello me l’ha dato mio nonno.
Kinga: Che cosa è?
Paul: Non ho idea…Questo potrebbe essere un simbolo di donna e uomo. Probabilmente proviene dalla Mongolia. Lo indosso sempre.

Kinga: Se non erro allora in giugno o luglio compi 30 anni?..
Paul: Si! E’ davvero possibile? Non dire nulla alle ragazze!!!
Kinga: Hai l’aspetto di un ventenne.
Paul: Non dire nulla alle ragazze! Dovrei avere sempre un aspetto da diciottenne. Così come dovrebbe essere per un vampiro.

Kinga: La trentina cambierà qualcosa? Pensi qualcosa a proposito?
Paul: Penso di avere finalmente una stabilità.
Kinga: In che modo? Famiglia, bambini?
Paul: No, ancora no…non esattamente. E’ ancora troppo presto per me.

Kinga: Quando pensi di venire di nuovo in Polonia?
Paul: Penso proprio d’estate…
Kinga: Davvero?
Paul: Conosci il mio amico Jan Kaczmarek* ..aprirò il suo festival. Farò parte della giuria. Allora ho intenzione di venire, incontrare i nonni, incontrare lui..Parole..
Kinga: Ti mancano le parole…
Paul: Mi mancano le parole.
Kinga: Ma quando verrai in Polonia…
Paul: Ma quando verrò in Polonia…
Kinga: Noi ti insegneremo…
Paul: Tu mi insegnerai.
Kinga: Io ti insegnerò. Sicuramente! Va bene, patto fatto! Grazie.
Paul: Ok, ciao.

lovely sucks

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